Il progetto C.Re.A si conclude, ma lascia tracce!

Con il mese di ottobre si sono concluse le attività del Progetto C.Re.A. (Cura, Reti aggregative, Accoglienza) promosso dalla Cooperativa Sociale L’Impronta di Livigno grazie al contributo della Fondazione Pro Valtellina nel comune di Valdidentro.
Il progetto, che ha preso avvio nel mese di gennaio, è stato pensato per gli anziani del territorio oltre che per le persone di origine straniera residenti nel comune. L’obiettivo generale era quello di creare occasioni di incontro e di aggregazione all’interno della comunità, dando ai beneficiari la possibilità di vivere situazioni di socialità, soprattutto dopo che la pandemia Covid aveva ridotto queste occasioni. Duranti questi mesi, sono state pensate e progettate una serie di attività proposte a partire dai bisogni e dai desideri raccolti nella prima fase del progetto, grazie ad un’azione di raccolta di informazioni e aspettative che ha coinvolto i diretti protagonisti del progetto, gli anziani del territorio, oltre a enti e organizzazioni del contesto locale. In base a quanto emerso da questa fase di ricerca, le operatrici della Cooperativa hanno ideato e programmato alcune iniziative per rispondere alle richieste avanzate dalle persone incontrate e intervistate.
Dal mese di febbraio, in collaborazione con l’archivio provinciale di Siamo Alpi e la biblioteca comunale, si è avviata la raccolta di fotografie che raccontano la storia del nostro territorio, a cui gli anziani hanno partecipato aprendo i cassetti della memoria e condividendo le loro immagini di vita passata, contribuendo a costruire una storia collettiva fatta di lavoro, tradizioni, vita quotidiana, riti religiosi e tanto altro.
In occasione della chiusura del progetto, il 26 ottobre scorso, presso la sala consigliare del Comune sono state visionate insieme le fotografie raccolte e inserite nel portale Siamo Alpi, dove resteranno visibili in modo permanente grazie all’archiviazione digitale del sistema. Poiché molto forte è stata la richiesta avanzata dagli anziani di svolgere attività fisica, oltre a questa iniziativa è stato proposto, in collaborazione con le Associazioni anziani del comune un percorso di ginnastica dolce nei mesi di aprile e maggio, a cui è seguita una seconda fase di attivazione motoria durante l’estate, con il risveglio muscolare all’aperto presso il bar sociale Planecc.
Dal mese di maggio, inoltre, grazie al prezioso supporto di alcuni volontari del territorio, insieme all’Associazione Insieme per Vincere e allo staff della Proloco comunale, è stato inaugurato il Gruppo di cammino della Valdidentro, con il duplice scopo di invogliare alla camminata le persone anziane più sedentarie e di fare incontrare le persone attraverso un’attività fisica semplice ma assai benefica. Il gruppo prosegue ancora le passeggiate tutti i mercoledì pomeriggio; chiunque abbia voglia di camminare in compagnia è il benvenuto! (per informazioni ci si può rivolgere alla Proloco del Comune di Valdidentro).
Sempre sull’onda dei bisogni portati dagli anziani, nel mese di maggio, in collaborazione con gli amici dell’ACR di Semogo e i ragazzi del CAG delle Pradelle, gestito dalla Cooperativa Stella Alpina, è stato ideato un breve corso sull’utilizzo del cellulare.
Questa proposta è stata particolarmente significativa, in quanto occasione di incontro intergenerazionale che ha visto i ragazzi vestire i panni dei maestri esperti del mondo digitale per offrire agli anziani, nei panni degli studenti, le proprie competenze e capacità. Proprio a seguito di questa iniziativa, si è voluto dare continuità al progetto attraverso la costituzione di momenti di incontro dei ragazzi con alcuni tra gli anziani più in difficoltà ad uscire di casa: a partire dal mese di ottobre, i giovani dell’ACR di Semogo dedicheranno un pomeriggio al mese ad un anziano o una anziana a casa, con il quale/la quale giocare a carte, imparare un “mestiere antico” (come fare maglia) oppure semplicemente chiacchierare insieme. Non a caso, una delle finalità del progetto C.Re.A. era quella di attivare la comunità tutta nel prendersi cura dei soggetti più fragili e soli del nostro tessuto sociale, coinvolgendo la cittadinanza, quindi anche i ragazzi, nel creare momenti di incontro e di vicinanza solidale.
Un’ultima proposta dedicata non solo agli anziani, ma a tutta la cittadinanza, è stata quella legata alle elezioni europee dello scorso giugno: da più parti è emerso il desiderio di approfondire il tema del voto europeo e di conoscere le proposte dei partiti. Da qui, ancora nel mese di maggio, sono stati organizzati due momenti di incontro con alcuni esponenti politici della provincia di Sondrio che hanno portato la loro testimonianza in merito all’attività politica e al programma dei partiti di cui facevano parte.
Queste, in sintesi, le proposte attivate per la cittadinanza meno giovane del territorio della Valdidentro in questi mesi di vita del progetto C.Re.A.
Ma non solo.
Una piccola parte del progetto è stata dedicata all’attivazione di iniziative dedicate all’integrazione delle persone di origine straniera che vivono nel nostro territorio. Per loro, fin dal mese di febbraio, è stato attivato un percorso di conversazione in lingua italiana che, dopo la sospensione estiva, è ripreso a ottobre e potrà continuare grazie alla preziosa collaborazione di altri cittadini volontari del territorio, che hanno dato la loro disponibilità a portare avanti l’iniziativa anche dopo la conclusione ufficiale del progetto.
Durante il mese di maggio, coinvolgendo gli iscritti al gruppo di conversazione e tutta la cittadinanza locale, in collaborazione con la biblioteca comunale, è stato organizzato un momento di scambio culturale attraverso la condivisione di pani dal mondo, che le persone di diversa provenienza hanno cucinato per la comunità locale per poi essere assaggiati insieme in un bellissimo pomeriggio di festa.
A conclusione di questi mesi di attività, come Cooperativa sociale non possiamo che ringraziare tutti coloro che abbiamo conosciuto e incontrato in questi mesi, dagli anziani ai ragazzi, dai cittadini volontari della comunità a coloro che provengono da altri luoghi, oltre che le varie associazioni e l’amministrazione comunale con le quali abbiamo collaborato per la riuscita di questo progetto. Ci sembra significativo sottolineare che, nonostante la fatica che “il fare insieme” a volte comporta, è proprio “il fare insieme” che restituisce senso di appartenenza e di comunità ai nostri contesti e luoghi di vita: le tracce dei momenti vissuti insieme rimangono non solo come ricordo ma anche come quel sentire che ci ha avvicinato ed emozionato in questi mesi. 
Valentina Trabucchi (educatrice e responsabile progetto C.Re.A)
 
 

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